Agli inizi del 1962 la gamma Lambretta, battezzata Scooterlinea, viene profondamente rinnovata nella carrozzeria adottando una linea più snella e squadrata. Oltre alle modifiche estetiche, la III serie riceve alcune importanti migliorie meccaniche che incrementano sensibilmente le prestazioni velocistiche; le più significative sono la marmitta ad alta capacità, il carburatore a vaschetta centrale e il gruppo termico. Rispetto alla 125, la 150 è meglio rifinita, adotta una elegante verniciatura bicolore e monta di serie la batteria a 6 volt. Verso la metà del 1963 l’impianto elettrico viene semplificato eliminando la batteria mentre il volano magnete è migliorato con uno statore a 5 bobine al posto di 2. Il modello esposto è una versione sezionata prodotta dalla Innocenti per mostre ed esposizioni internazionali.
L’inconsueto colore giallo è dovuto ad esigenze di “visibilità” durante le manifestazioni ma non è mai stato offerto sul mercato tradizionale.
Agli inizi del 1962 la gamma Lambretta, battezzata Scooterlinea, viene profondamente rinnovata nella carrozzeria adottando una linea più snella e squadrata. Oltre alle modifiche estetiche, la III serie riceve alcune importanti migliorie meccaniche che incrementano sensibilmente le prestazioni velocistiche; le più significative sono la marmitta ad alta capacità, il carburatore a vaschetta centrale e il gruppo termico. Rispetto alla 125, la 150 è meglio rifinita, adotta una elegante verniciatura bicolore e monta di serie la batteria a 6 volt. Verso la metà del 1963 l’impianto elettrico viene semplificato eliminando la batteria mentre il volano magnete è migliorato con uno statore a 5 bobine al posto di 2. Il modello esposto è una versione sezionata prodotta dalla Innocenti per mostre ed esposizioni internazionali.
L’inconsueto colore giallo è dovuto ad esigenze di “visibilità” durante le manifestazioni ma non è mai stato offerto sul mercato tradizionale.