STORIA
Nata per contrastare gli scooter MV Agusta e Vespa, la Lambretta C corsa (chiamata ufficialmente Competizione Concessionari) è la massima espressione di un modello di serie trasformato per le gare di fuoristrada e durata.
Sebbene molto simile alla normale 125 C, questa Lambretta è integralmente elaborata sia nella meccanica che nel telaio.
Il motore monta un cilindro con ampi travasi, servito da un carburatore SS da 27 mm, e l’albero motore è completamente pieno per ridurre gli spazi nocivi; il cambio ha gli ingranaggi rinforzati e gira su rulli anziché bronzine, inoltre i rapporti finali sono molto più lunghi rispetto a quelli di serie.
Il telaio è rinforzato dei punti più sollecitati, la sospensione anteriore è montata su doppie serie di rulli e il freno anteriore è maggiorato con le ganasce del freno posteriore.
Due gli allestimenti previsti: uno per il fuoristrada e uno per le gare di durata; l’esemplare esposto fa parte del primo gruppo e ha partecipato con successo alla 6 giorni Internazione di Varese del 1951.
Il pneumatico montato di scorta è ancora quello originale da gara e si può notare dalla lavorazione manuale del battistrada (chiamata ancorizzazione).
Anno | 1950 |
Fabbrica | Innocenti |
Nazionalità | Italia |
Cilindrata | 125 cc |
Cilindri | 1 |
Tempi | 2 |
Cavalli | 10 cv |
Cambio | 3 marce |
Trasmissione | Albero e ingranaggi |
Avviamento | Pedale |
Sospensione Anteriore | Biscottini oscillanti |
Sospensione Posteriore | Snodo al motore |
Pneumatici | 4.00 x 8 “Corsa” |
Velocità | 110 km/h |
Nata per contrastare gli scooter MV Agusta e Vespa, la Lambretta C corsa (chiamata ufficialmente Competizione Concessionari) è la massima espressione di un modello di serie trasformato per le gare di fuoristrada e durata.
Sebbene molto simile alla normale 125 C, questa Lambretta è integralmente elaborata sia nella meccanica che nel telaio.
Il motore monta un cilindro con ampi travasi, servito da un carburatore SS da 27 mm, e l’albero motore è completamente pieno per ridurre gli spazi nocivi; il cambio ha gli ingranaggi rinforzati e gira su rulli anziché bronzine, inoltre i rapporti finali sono molto più lunghi rispetto a quelli di serie.
Il telaio è rinforzato dei punti più sollecitati, la sospensione anteriore è montata su doppie serie di rulli e il freno anteriore è maggiorato con le ganasce del freno posteriore.
Due gli allestimenti previsti: uno per il fuoristrada e uno per le gare di durata; l’esemplare esposto fa parte del primo gruppo e ha partecipato con successo alla 6 giorni Internazione di Varese del 1951.
Il pneumatico montato di scorta è ancora quello originale da gara e si può notare dalla lavorazione manuale del battistrada (chiamata ancorizzazione).
Anno | 1950 |
Fabbrica | Innocenti |
Nazionalità | Italia |
Cilindrata | 125 cc |
Cilindri | 1 |
Tempi | 2 |
Cavalli | 10 cv |
Cambio | 3 marce |
Trasmissione | Albero e ingranaggi |
Avviamento | Pedale |
Sospensione Anteriore | Biscottini oscillanti |
Sospensione Posteriore | Snodo al motore |
Pneumatici | 4.00 x 8 “Corsa” |
Velocità | 110 km/h |